Il panorama politico del pianeta è desolante, qualsiasi tentativo di costruire una specie di ordine deve fare i conti con il caos.
Lo scioglimento dei blocchi della guerra fredda ha portato ad un aumento della temperatura e come in qualsiasi cinetica delle particelle, ha prodotto un moto browniano, imprevedibile del sistema. Anche i flussi di comunicazione hanno aumentato la loro velocità provocando un'aumentata probabilità di manifestazione di turbolenze in presenza di piccoli ostacoli o di lievi modifiche con veloci aumenti o brusche diminuzioni del moto. Questi momenti o attrattori strani cambiano la cinetica e trasformano un flusso laminare in un'onda, e l'onda si frastaglia secondo regole imprevedibili.
Il caos domina, è ormai evidente che la stabilità è un caso particolare del caos, una forma che si produce in circostanze specifiche e che è destinata alla mutazione ed alla instabilità.
Che errore tentare di spiegare le crisi come rottura di uno stato d'equilibrio naturale.
Non c'è nessun equilibrio, è lo squilibrio a contenere l'equilibrio come caso particolare.